La svolta dei vaccini e la ritirata dei no vax. I dati del nuovo rapporto ResPOnsE COVID-19

Il piano vaccinale è iniziato a gennaio e da allora centinaia di migliaia di dosi sono state somministrate. Nel frattempo i contagi sono calati, le libertà sono aumentate e la fiducia per un’uscita dalla pandemia si è fatta sempre più concreta. Oggi, con l’arrivo della variante Delta, i contagi stanno aumentando, ma più di metà della popolazione ha ricevuto la prima dose di vaccino e si ha fiducia che un’accelerazione del piano vaccinale possa evitare ulteriori periodi di emergenza.

In questo percorso in discesa i vaccini sono stati un punto di svolta, non solo per l’andamento della pandemia, ma anche per la percezione che gli italiani ne hanno avuto e per la speranza in una fine definitiva dell’emergenza.

Tuttavia, il dibattito pubblico insiste molto su quella parte della popolazione contraria alla vaccinazione e si è affermato che due italiani su dieci sono «no vax» (Repubblica, 31 maggio 2021).

Le analisi del progetto di ricerca ResPOnsE Covid-19 rivelano un dato decisamente diverso: i contrari al vaccino anti COVID-19 sono pochi e sono sempre meno. Prima che iniziasse il piano vaccinale, a dicembre 2020, circa il 12% degli intervistati dichiarava di non volersi vaccinare, oggi i contrari sono la metà, il 5% (figura 1), mentre è in continua crescita la disponibilità a vaccinarsi (figura 2).

Questi risultati e altri ancora sono illustrati nel rapporto allegato che è ora disponibile.

INDICE
1. Disponibilità a vaccinarsi
2. Opinioni sull’obbligatorietà del vaccino
3. Opinioni sulla sicurezza del vaccino e fiducia per la comunità scientifica

I principali risultati: 

  • La grande maggioranza degli italiani è disponibile a vaccinarsi, oltre l’80%.
  • La disponibilità a vaccinarsi è in continua crescita : a dicembre 2020, il 60% dichiarava di essere disponibile a vaccinarsi, a giugno si è raggiunto l’85% (molti di questi già vaccinati).
  • I contrari al vaccino sono invece una minoranza che si è ridotta ulteriormente in questi mesi: a dicembre erano il 12%, oggi sono solo il 5%.
  • I più propensi a vaccinarsi sono gli anziani e i giovani .
  • Tra gli scettici, la principale preoccupazione riguarda gli effetti collaterali. Sono invece pochi i contrari ai vaccini per principio .
  • Cresce il consenso per l’obbligatorietà del vaccino . Oggi più del 50% degli italiani è a favore , a dicembre solo il 40%.
  • La maggior parte degli italiani non ha dubbi sulla sicurezza del vaccino e si fida della comunità scientifica.


ResPOnsE Covid-19 – Edizione 21 Luglio 2021 (dati 17 marzo – 16 giugno)
Risposta dell’Opinione Pubblica all’Emergenza COVID-19 in Italia
Infrastruttura di ricerca per la rilevazione quotidiana dell’impatto dell’emergenza COVID-19 sulla vita dei cittadini italiani
A cura del Laboratorio SPS TREND in collaborazione con SWG

Grazie a un finanziamento della Fondazione Cariplo, continua  il lavoro di monitoraggio svolto durante la prima e la seconda ondata con questa nuova rilevazione volta ad analizzare le opinioni e i comportamenti degli italiani da marzo a luglio 2021.