Uno studio pubblicato recentemente da Giulia Dotti Sani (Unimi & spsTREND) e Mario Quaranta (Unitn) applica la teoria della diffusione (Rogers, 1962) per studiare l’evoluzione degli atteggiamenti nei confronti di lesbiche e gay (LG) in quasi due decenni in 27 paesi europei.
Introduzione
Tra gli anni ’90 e la fine degli anni 2010, riforme senza precedenti del diritto di famiglia in molti paesi hanno gradualmente esteso a LG tre diritti fondamentali precedentemente riservati agli eterosessuali: il diritto di formare un’unione civile, sposarsi e diventare genitore. All’inizio del 2020, 43 stati in tutto il mondo hanno introdotto leggi sul matrimonio o sull’unione civile per le coppie dello stesso sesso e 27 consentono l’adozione da parte delle coppie dello stesso sesso.
Ottenere pieni diritti alla formazione famigliare è una vittoria importante per la comunità LG in quanto simboleggia un‘approvazione istituzionale dei principi di uguaglianza e non discriminazione tra i cittadini, indipendentemente dal loro orientamento sessuale.
A livello micro, tuttavia, l’accettazione individuale delle persone LG varia notevolmente sia all’interno dei paesi che da un paese all’altro. Sebbene molte ricerche mostrino che gli atteggiamenti nei confronti dell’omosessualità sono diventati sempre più positivi nel corso dei decenni (Andersen e Fetner, 2008; Treas, Lui e Gubernskaya, 2014; Halman e van Ingen, 2015; Fetner, 2016), gay e lesbiche sperimentano ancora vari tipi di discriminazione (Riggle, Rostosky e Horne, 2010) e l’accettazione delle persone LG non è stata raggiunta tra i vari segmenti della popolazione.
In particolare, gli studi rilevano che le persone di età avanzata (Treas, 2002; Takács, Szalma e Bartus, 2016), i meno istruiti (Ohlander, Batalova e Treas, 2005; Halman e van Ingen, 2015) e gli individui altamente religiosi (Gerhards, 2010; Jäckle e Wenzelburger, 2015) tendono ancora a rifiutare l’omosessualità. Pertanto, il processo attraverso il quale l’omosessualità diventa accettabile agli occhi dell’opinione pubblica è ancora in corso.
La discrepanza tra i diritti delle persone LG a livello macro/istituzionale e la persistenza di atteggiamenti negativi nei confronti dell’omosessualità a livello micro/individuale solleva interrogativi sulla diffusione degli atteggiamenti positivi nei confronti di gay e lesbiche. Quando, come e in quali circostanze istituzionali le persone diventano più favorevoli nei confronti delle relazioni omosessuali? Le caratteristiche che rendono alcuni individui più propensi ad accettare l’omosessualità hanno lo stesso potere esplicativo nei diversi contesti e nel tempo?
L’articolo di Dotti Sani e Quaranta affronta queste domande mappando l’evoluzione degli atteggiamenti nei confronti di lesbiche e gay nel tempo, nello spazio e in diverse sottopopolazioni. Lo fa applicando la teoria della diffusione di Rogers (1962) sull’adozione delle innovazioni a quasi 20 anni di dati della European Social Survey (ESS) su 27 paesi.
La teoria della diffusione è perfettamente adatta a questa ricerca perché fornisce un quadro analitico per tenere conto di tutte le fonti di variazione e dei livelli di analisi coinvolti, ovvero individui, tempo e spazio. Utilizzando i dati sui diritti famigliari per le coppie dello stesso sesso e la cluster analysis, gli autori costruiscono una classificazione dei paesi distinguendo tra quelli che sono più o meno avanzati nel processo di concessione dei diritti familiari per le coppie LG, che viene poi applicata a societal growth curve models per tenere conto dei cambiamenti negli atteggiamenti.
La variazione transnazionale dei dati permette di verificare se e in che misura la diffusione di idee positive sull’omosessualità (livello micro) sia avvenuta tra sistemi sociali che differiscono nella misura in cui hanno eguagliato i diritti familiari (livello macro). Inoltre, gli autori verificano se le caratteristiche individuali note per influenzare l’adozione di comportamenti innovativi – vale a dire l’istruzione, la socialità, la religiosità e il conservatorismo – siano associate ad atteggiamenti positivi nei confronti dell’omosessualità nei diversi sistemi sociali e se la loro rilevanza cambi nel tempo.
Risultati
I risultati indicano che le variabili a livello individuale operano in modo diverso a seconda della misura in cui i paesi hanno eguagliato i diritti familiari tra LG e le popolazioni eterosessuali. Nei paesi che sono molto indietro nel processo di garantire uguali diritti a tutti i cittadini indipendentemente dal loro orientamento sessuale (i cosiddetti laggards), solo una minoranza di soggetti mostra una forte approvazione dell’omosessualità e le caratteristiche individuali contano molto poco, se non per niente, nel prevedere atteggiamenti positivi.

Al contrario, lo studio rivela una maggiore variazione a livello individuale nei paesi che sono avanzati in termini di diritti LG (early adopters). In questi contesti osserviamo un sostegno all’omosessualità notevolmente maggiore tra gli individui dotati di determinate caratteristiche che predicono comportamenti innovativi, come l’istruzione, rispetto a coloro che ne sono privi.
Conclusioni
Nel complesso, questi risultati suggeriscono che i cambiamenti di opinione pubblica si verificano a un ritmo più lento rispetto a quelli istituzionali: mentre molti paesi nel mondo hanno introdotto leggi che equiparano i diritti familiari a prescindere dall’orientamento sessuale, l’omonegatività a livello individuale persiste, e non solo nei paesi che sono in ritardo in questo processo.
Il fatto che i cittadini di determinati gruppi sociali impieghino tempo per recuperare il ritardo e adeguare i propri valori alle leggi esistenti suggerisce che il cambiamento istituzionale sia un prerequisito per il cambiamento a livello individuale. Allo stesso tempo, il riconoscimento a livello nazionale delle relazioni tra persone dello stesso sesso non ha un effetto immediato sugli atteggiamenti, e quindi sembra essere una condizione necessaria ma non sufficiente per l’accettazione dell’omosessualità.
Giulia M. Dotti Sani and Mario Quaranta (2021) Mapping Changes in Attitudes towards Gays and Lesbians in Europe: An Application of Diffusion Theory. European Sociological Review. Online first. DOI: 10.1093/esr/jcab032.